Un vuoto-di-tempo (Zeitlücke) è quando le sue dimensioni tacciono; in un alone di tempo il presente è l’incrocio nell’attimo di vibrazioni che sempre più indistintamente si prorogano dal passato e verso il futuro; vibrazioni in senso quasi musicale, come in un diapason, il cui suono si dilata e si attenua lentamente, prima di spegnersi, intreccio del suono appena udito e attesa di quel che è per venire. Nel vuoto di tempo il presente è un trauma muto. E chi vive in esso subisce una crisi della presenza. Il movimento delle dimensioni temporali si è bloccato in una attonita immobilità, senza memoria, senza speranza. Non esiste più il passato del presente, non esiste più il futuro del presente, perché il trauma ha annullato la presenza.